L’arte onirica di Marco Mazzoni a Milano

17 Aprile 2015

Marco Mazzoni, Funeral for a Friend, 2015, matite colorate e inchiostro su carta moleskine, cm 21x26

La Galleria Giovanni Bonelli di Milano apre al grande pubblico la mostra personale dell’artista cosmopolita Marco Mazzoni. Da venerdì 17 aprile fino al prossimo 23 maggio, lo spazio espositivo meneghino ospita Home, una selezione di venti lavori inediti che sintetizzano la poetica del giovane autore.

Classe 1982, Mazzoni fa ritorno in Italia dopo due anni di lavoro all’estero, tra Europa e Stati Uniti. Calate in una dimensione onirica, le opere dell’artista tratteggiano allegorie con animali e donne “floreali”, versioni contemporanee delle antiche custodi dei segreti terapeutici di erbe e fiori.
I disegni, a matite colorate e inchiostro, accentuano il delicato senso di sospensione che li contraddistingue – a metà tra quotidiane atmosfere e fantasie a occhi aperti – grazie al semplice supporto scelto spesso da Mazzoni, la sottile carta delle agende Moleskine.

Marco Mazzoni, The Unaware, 2015, matite colorate e inchiostro su carta moleskine, cm 14x18

Marco Mazzoni, The Unaware, 2015, matite colorate e inchiostro su carta moleskine, cm 14×18

La rassegna, curata da Alberto Mattia Martini, riflette sul concetto espanso di “casa”, ritrovandolo nella storia personale dell’artista.
La “casetta” al centro della mostra riproduce l’ambiente domestico in cui Mazzoni si dedica alla creazione dei propri lavori, mentre il catalogo-diario – con gli schizzi autografi e i pensieri che Mazzoni riporta dopo averli ascoltati dalle persone che gli sono care – ribadisce lo stretto legame tra storia personale e professionale alla base del gesto creativo dell’artista.

[Immagine in apertura: Marco Mazzoni, Funeral for a Friend, 2015, matite colorate e inchiostro su carta moleskine, cm 21×26]