Il Cosmo di Marino Neri
Non un romanzo di formazione in senso classico, ma un graphic novel che racconta di un ragazzo interessato a scoprire il mondo prima ancora che se stesso. E offre al lettore la possibilità di guardare a ciò che lo circonda con una rinnovata, genuina voglia di avventura.
Cosimo – per gli adulti Cosmo – è il protagonista del nuovo graphic novel di Marino Neri, pubblicato quest’anno per i tipi di Coconino Press. L’autore – giunto alla sua terza prova editoriale – ribalta il più classico genere del romanzo di formazione, ricorrendo non soltanto a uno stile narrativo particolare come il fumetto, ma anche trasformando la narrazione in un susseguirsi di incontri, di personaggi che sono archetipi e situazioni che si fanno rituali. Confermandosi così come una delle più interessanti voci della nuova leva di fumettisti italiani.
Scappato dal centro socio-riabilitativo in cui si trova, Cosimo-Cosmo si mette alla ricerca del deserto di Atacama, da cui è possibile ammirare la volta stellata al massimo del suo splendore. Un modo eroico – e romantico – di sancire il proprio 15esimo compleanno, ma soprattutto un’occasione – offerta anche al lettore, attraverso gli occhi del protagonista – di esplorare il mondo lasciandosi trasportare dagli eventi e da una genuina curiosità nei loro confronti.
A spingere Cosimo è infatti una passione maniacale per la natura e per l’astronomia; negli attimi di respiro tra una avventura e l’altra, il giovane riflette e si interroga sull’origine dell’universo e su fenomeni di grande o piccola portata indifferentemente, dalle traversate oceaniche delle balene ai voli delle farfalle.
Anche a ogni nuovo personaggio, Cosimo si relaziona con cautela e inesperienza, di fatto permettendo alla vera natura di ciascuno di emergere senza passare per il filtro del suo giudizio.
“Cosmo è come se non vedesse le altre persone o non le distinguesse più di tanto dal paesaggio”, ha spiegato a tal proposito lo stesso Neri. “In questo caso il racconto è proprio il contrario di un viaggio iniziatico: è più un viaggio messianico, in scala ridottissima”.