"Bowie aveva qualcosa di speciale e io dovevo fotografarlo": inizia nel 1972 la fascinazione, il sodalizio artistico e quindi l'amicizia tra il Duca Bianco e il Maestro della fotografia Masayoshi Sukita. Un rapporto che viene ripercorso da un'intensa mostra a Palazzo Medici Riccardi, prossima all'inaugurazione.
Nel 1972, il fotografo Masayoshi Sukita si trova a Londra, per immortalare Marc Bolan e i T-Rex; finirà invece folgorato dalla figura di David Bowie, che vedrà esibirsi in concerto perché irrimediabilmente attratto dal manifesto della performance. Vedendo il Duca Bianco nella locandina, e ancor più dal vivo, Sukita si rende conto che “Bowie aveva qualcosa di speciale e io dovevo fotografarlo“.
Inizia così una collaborazione artistica che durerà 40 anni, di cui vengono ripercorse le tappe in una imperdibile mostra al via il prossimo 30 marzo, a Firenze.
Heroes – Bowie by Sukita, a cura di ONO Arte Contemporanea, presenta fino al prossimo 28 giugno all’interno di Palazzo Medici Riccardi un corpus di ben 60 fotografie di grande formato, alcune delle quali esposte per la prima volta in Italia, raccontando di un’amicizia che non ha mai avuto fine: “Persino ora, ancora mi guardo attorno in cerca di David Bowie“, ha dichiarato il Maestro dell’obiettivo.
Tra le immancabili immagini legate all’album Heroes – di cui appunto Sukita realizzò lo scatto in copertina – e fotografie storiche tratte dall’archivio personale dell’autore, per i visitatori della mostra si presenta inoltre l’occasione di visitare il prestigioso palazzo fiorentino, tra gli edifici più ricchi di storia e fascino nel capoluogo toscano.
[Immagine in apertura: © Photo by Sukita, David Bowie – Watch That Man]