9 Gennaio 2013
Klee e Lichtenstein alla Tate, Vermeer e la Secessione viennese alla National Gallery; e poi ancora David Bowie omaggiato al Victoria & Albert Museum: un 2013 di grandi mostre quello che attende Londra
Lo spegnimento della fiamma olimpica, ormai in viaggio verso Rio de Janeiro, non attenua su Londra le luci della ribalta. La capitale britannica, dopo un anno ricco di appuntamenti, rilancia con un 2013 all’insegna della grande arte. Il cartellone delle mostre temporanee nelle principali istituzioni della città è decisamente allettante: a partire dalla National Gallery che ospita da ottobre la Vienna della Secessione, rappresentata dai vari Klimt, Schiele e Kokoschka.
In primavera l’omaggio a un genio del manierismo, Federico Barocci; in estate l’indagine sul rapporto tra arte e musica nel Seicento fiammingo, partendo naturalmente dalle opere di Johannes Vermeer. Per i cultori del contemporaneo è d’obbligo un passaggio alla Tate Modern: completa la retrospettiva su Roy Lichtenstein, genio della pop-art; cui segue un viaggio nell’enigmatico universo di Paul Klee.
Arte al femminile alla Whitechapel Gallery: nello spazio riservato al programma “Artists’ Film International” approda, a metà gennaio, il “Pageant Roll” di Jessica Waterboys; nel mese di marzo spazio alle fotografie con cui Laure Provoust ha conquistato il Max Mara Art Prize for Women. Ha influenzato, e non poco, grandi maestri a stelle e strisce: la lezione di Marcel Duchamp, fatta propria dai vari Cage, Rauschenberg e Johns arriva al Barbican Centre.
Non è un segreto il suo feeling con il mondo dell’arte: se è vero che per il video che lancia il singolo dell’album che interrompe un silenzio decennale, David Bowie ha chiamato il videoartista Tony Oursler. Fotografie, strumenti, abiti di scena e memorabilia del Duca Bianco irrompono a fine marzo nella prestigiosissima cornice del Victoria & Albert Museum: uno dei templi dell’arte apre le proprie porte per la mostra “David Bowie is”.