Fumetti a Bologna, un week-end a strisce

20 Febbraio 2013


Quattro giorni per tuffarsi nel mondo della fantasia, abbandonare la realtà per lasciarsi ammaliare e conquistare da atmosfere di sogno. Quattro giorni per fare di Bologna la capitale dei comics: da giovedì 21 a domenica 24 febbraio il capoluogo emiliano rinnova il suo appuntamento con BilBOlbul, settima edizione di uno tra i più curiosi e intriganti festival italiani dedicati al fumetto. Un evento che sa richiamare firme prestigiose, in arrivo da tutto il mondo.

Una ventina le mostre allestite in altrettante location sparse nel centro della città, che per un fine settimana diventa vero e proprio museo a cielo aperto. Nelle severe sale dell’Archeologico ecco “La quinta verità”, retrospettiva dedicata alle matite di Vittorio Giardino. Un maestro locale, legatissimo alla sua Bologna, che ha saputo però conquistare il mondo: le sue tavole, intense storie noir dalla precisa ricostruzione storica, sono state applaudite nei maggiori festival internazionali.

Gli attoniti e surreali animali antropomorfi di Jason, visionario fumettista norvegese, si affiancano all’antologica che presenta – per la prima volta in Italia – le coloratissime serigrafie post-punk del berlinese Henning Wagenbreth; i toni delicatissimi della giovane Camille Jourdy addolciscono inquiete atmosfere tipiche del giallo, mentre Marco Paschetta presenta con la serie Mamut l’ultima evoluzione del fumetto dedicato ai giovanissimi.

La sezione espositiva è solo uno degli ambiti di un festival ricco di appuntamenti, incontri e dialoghi. Sam Alden, premiato artista statunitense, entra nelle scuole per inedite e colorate lezioni; decine gli incontri con l’autore in calendario un po’ ovunque, in città: librerie, circoli, spazi pubblici e semplici bar aprono le proprie porte per talk non convenzionali, dove dibattere e discutere, affascinarsi ed emozionare.