Il cinema italiano alla conquista di Hollywood

21 Febbraio 2013


Il tricolore sventola sul Sunset Boulevard. Ottava edizione per il “Los Angeles, Italia Film Fest”, evento che – a ridosso dell’attesa Notte degli Oscar – celebra l’estro e il talento dei più grandi maestri del cinema italiano; in un confronto diretto con i big d’Oltreoceano, nel dialogo inedito tra due scuole che non mancano di intrecciare il proprio cammino. Una settimana di proiezioni, talk, incontri ed eventi speciali; una vera e propria festa della cultura.

Focus sul rinnovato interesse internazionale nei confronti degli spaghetti-western: si passa dall’omaggio a Giuliano Gemma fino alla proiezione del documentario con cui Giovanni Minoli interpreta lo straordinario ruolo di Sergio Leone; ma a farla da padrone è, naturalmente, Quentin Tarantino. Il regista, accompagnato da Franco Nero e Christoph Waltz, ha svelato i retroscena del suo ultimo capolavoro, “Django Unchained”, interamente ispirato ai film di genere.

Ma il vero protagonista della rassegna è Al Pacino, insignito del premio intitolato all’italo-americano Jack Valenti, storico presidente dell’associazione che riunisce le principali case di produzione di Hollywood. L’attore, festeggiato nel corso di uno spettacolare evento di gala, ha inaugurato il ricco cartellone di appuntamenti, in programma in alcuni tra i più suggestivi cinema e teatri di Los Angeles.

La kermesse ha tra i propri obiettivi quello di lanciare pellicole nostrane sul difficile e diffidente mercato americano. Innumerevoli, dunque, le premiere: su tutte quelle dedicate alla commedia. A sbarcare negli States sono le ultime prove di Alessandro Genovesi e Fausto Brizzi, registi giovani ma già molto apprezzati; con loro il comico napoletano Alessandro Siani, nelle sale con “Il principe illegale”.