New York, una web-serie al Metropolitan

11 Febbraio 2013


Una tra le collezioni più ricche al mondo: immensa per numero di pezzi, eclettica in uno sguardo capace di spaziare dall’archeologia al contemporaneo, indagando ogni espressione della creatività. Spingendosi dalle maschere tribali di oscure popolazioni perse negli atolli del Pacifico, fino ai grandi nomi del Rinascimento e dell’Impressionismo. Il Metropolitan Museum svela i segreti del suo sterminato patrimonio. E si getta nella rete.

Debutta on-line “82nd & Fifth”, web-serie affidata interamente all’estro e al gusto dei curatori del museo newyorchese. Che si reinventano autori per pillole monografiche da due minuti l’una, nelle quali presentare capolavori più o meno noti, maestri celeberrimi oppure dimenticati; un progetto enciclopedico in progress che, editando due puntate ogni mercoledì, punta entro fine2013 avedere in rete la bellezza di cento diversi contenuti.

L’appuntamento è, ogni mercoledì, alle 17 ora italiana: data della messa on-line. Il luogo, ovviamente, il museo: al numero 1000 della Fifth Avenue, in quell’incrocio con l’82sima che è stato scelto come titolo per l’intero progetto. Ogni video è accompagnato dalla pubblicazione di schede approfondite dedicate alle opere trattate, con brevi ma efficaci analisi storiografiche e focus specifici su dettagli particolari.

Xavier Salomon, giovanissimo curatore della sezione di arte europea del museo, ha scelto di raccontare “Il trionfo di Mario” di Tiepolo; mentre Soyoung Lee, responsabile del dipartimento di orientalistica, ci porta a tu per tu con l’arte suntuaria della Corea del VII secolo. Tra i prossimi appuntamenti quello con Antonio Rossellino: lo scultore rinascimentale è prima scelta per Luke Syson, curatore della collezione di scultura europea.