Fervono i preparativi per la Stockholm Design Week: dal 4 febbraio la capitale svedese diventa vetrina per la creatività internazionale. Un appuntamento esaltato dalle installazioni di Jan Rundgren
È un connubio istintivo, quasi immediato: chi dice Svezia pensa al design. Un rapporto che, dal 5 febbraio, finisce sotto i riflettori del mondo per la Stockholm Design Week: da oltre mezzo secolo vetrina imprescindibile per conoscere tendenze e visioni di uno stile davvero glocal . Radicato nelle tradizioni del territorio per quanto riguarda toni, tinte e materiali; ma rivolto al mondo, per la sua capacità di rispondere ad urgenze universali.
Un appuntamento, quello di Stoccolma, capace di concentrare oltre 700 espositori e richiamare – ogni anno – circa 40mila visitatori. Attratti dalle nuove proposte in termini di arredamento ma, soprattutto, da quelle dal campo dell’illuminazione: è la luce, da sempre, protagonista assoluta di un evento che coinvolge creativi affermati e designer emergenti. A queti ultimi è affidato l’allestimento della Greenhouse 2013, spazio dove ripensare al rapporto tra uomo e natura.
È davvero particolare l’attenzione della Stockholm Design Week all’universo green, con sguardi precisi sulle possibilità di creazioni sostenibili, dal basso impatto sull’ambiente. Una filosofia espressa dalle tre installazioni pensate per l’ingresso della fiera da Jan Rundgren: un omaggio alla storia del design scandinavo, esaltato nella sua anima più legata al territorio e all’uso di materiali semplici. Un inno al legno, ma non solo: omaggio ad una semplicità che è motivo di orgoglio.
Fitto il cartellone di eventi accessori, a scaldare l’algida atmosfera di una città ancora imbrigliata dalla morsa del gelo. Showroom, collezioni e gallerie aprono le proprie porte per eventi speciali all’insegna della creatività: su tutti vale l’invito al Museo di Antichità Orientali per Glass Elephant , mostra che indaga le straordinarie potenzialità del vetro. Materiale fragile per definizione, che svela grazie all’intuizione dei designer contemporanei una forza imprevedibile.