Dopo lo straordinario successo della mostra su Vermeer, capace di richiamare oltre 300mila visitatori, le Scuderie del Quirinale si preparano alla grande retrospettiva dedicata a Tiziano.
Da una grande mostra all’altra, senza soluzione di continuità. A Roma non c’è tempo per rifiatare: fermento alle Scuderie del Quirinale, dove è da poco calato il sipario sulla straordinaria esposizione dedicata a Vermeer, appuntamento che ha concentrato un numero eccezionale di autografi del maestro fiammingo. E dove, a breve, toccherà ad un altro gigante dell’arte di tutti i tempi; protagonista di un evento dal fascino assoluto.
Ad inaugurare, il prossimo 5 marzo, sarà Tiziano: una retrospettiva completa, che indaga l’intero arco creativo del grande maestro veneto. Partendo dagli esordi, nella bottega di Giovanni Bellini e sotto lo sguardo vigile di Giorgione, fino ad arrivare alle importanti commesse per i potenti del suo tempo; re e imperatori, sedotti da uno stile che sa rinnovare il linguaggio rinascimentale, aprendo la strada alle più eclettiche espressioni della Maniera.
Il celebre ritratto – oggi al Prado – di Carlo V, stentoreo a fianco del proprio levriero; ma anche la sensuale e flessuosa fisicità della Danae e quella della Flora degli Uffizi: a Roma è previsto l’arrivo di capolavori dai più importanti musei europei. La lettura di Giovanni Carlo Federico Villa, curatore della mostra, suggerisce analisi inedite: illuminante la comparazione fra tre versioni della Crocefissione di Cristo, dipinte in periodi diversi. Un accostamento che è fotografia in movimento, capace di catturare l’evoluzione dello stile del maestro.
La retrospettiva dedicata a Tiziano, sostenuta grazie al contributo de Il Gioco del Lotto, punta decisa a bissare lo straordinario successo di Vermeer. La quarta mostra più visitata in Italia, ovviamente in riferimento al periodo di apertura: un evento capace di richiamare da ottobre a gennaio oltre 300mila visitatori, con una media di circa 14mila accessi giornalieri.