Premio Moroso, showroom d’artista

25 Marzo 2013


Un performer sospeso tra arti visive e musica underground, una fotografa e un eretico scultore, erede della straordinaria stagione dell’Arte Povera: nomi giovani ma già affermati sulla scena del contemporaneo, promesse mantenute dell’arte italiana. Tre capitali internazionali della moda, altrettanti show-room da reinventare con allestimenti d’artista: presentati a Venezia i vincitori del Premio Moroso.

La cornice è quella della Fondazione Bevilacqua La Masa, storica piattaforma per la crescita dei talenti di domani; la giuria, prestigiosa, ha visto tra gli altri anche il contributo di Greg Lynn, già Leone d’Oro alla Biennale di Architettura: una rosa di dodici finalisti, tra i quali scegliere i tre nomi cui affidare l’allestimento degli showroom dello storico brand del design italiano a Milano, Londra e New York.

Nel capoluogo lombardo toccherà a Nico Vascellari portare la propria visione: l’artista veneto, da tempo di stanza a New York, arriva da un eclettico percorso che miscela performance, video e musica; con particolare riferimento al suo passato nella scena punk e hard-core. Nella Grande Mela lavorerà, invece, Luca Trevisani: le sue installazioni sono già entrate nei più prestigiosi musei d’arte contemporanea italiani, dal MACRO al MART di Rovereto.

Un momento d’oro per Linda Fregni Nagler, chiamata ad agire negli spazi londinesi della griffe: la fotografa italo svedese è entrata nella squadra selezionata da Massimiliano Gioni per partecipare alla prossima Biennale di Venezia. La giuria premia la carica materia delle installazioni di Trevisani e Vascellari, che presentano progetti dalla matura presenza scenografica; armoniche rispondenze tra locale e globale negli scatti di Fregni Nagler, attraversati da intensa poesia.