Venezia: Verdi, Puccini e Jarrett per il festival della Fenice

18 Giugno 2013


I virtuosismi di Uto Ughi e il jazz di Keith Jarrett, la tradizione del melodramma e l’indagine sulle sonorità del barocco. Fino alla scoperta dei nomi emergenti della classica contemporanea. Programma intenso per il Festival “Lo Spirito della Musica di Venezia”, che lo storico TeatroLa Feniceorganizza dal 20 giugno al 24 agosto. Decine di appuntamenti tra musica e danza, con il grande ritorno della lirica in una location di raro fascino e inarrivabile suggestione.

Erano gli Anni Sessanta quando, protagonista il leggendario tenore Mario Del Monaco, le più amate arie d’opera riecheggiavano nel cortile di Palazzo Ducale. A oltre quarant’anni da quelle straordinarie rappresentazioni tocca all’Otello  di Giuseppe Verdi riportare il belcanto all’ombra del campanile di San Marco: tre le repliche in cartellone, nel mese di luglio, per una versione che vede sul podi la prestigiosa bacchetta di Myung-Whun Chung.

A inaugurare il festival sono però le sognanti atmosfere di Madama Butterfly , al debutto giovedì 20 giugno. Scenografie raffinatissime quelle che Mariko Mori immagina per il palcoscenico della Fenice, per un progetto speciale della Biennale di Venezia che vede come regista Alex Rigola, direttore artistico della Biennale Teatro. Un gradito ritorno per l’artista giapponese, insignita della Menzione d’onore della Biennale nel 1997 e selezionata con la sua avveniristica installazione Wave-UFO  tra gli ospiti dell’edizione 2005 della kermesse lagunare.

Non manca una fotografia puntuale sulla più felice stagione della musica a Venezia, con focus sull’attività dei vari Antonio Vivaldi e Tomaso Albinoni ed ospiti del calibro di Uto Ughi. Ma c’è spazio anche per altri generi musicali. Festeggia trent’anni di attività al fianco del basso di Gary Peacock e della batteria di Jack De Johnette, trio dalle eccezionali doti virtuosistiche : Keith Jarrett, autentico monumento del jazz, è atteso alla Fenice martedì 16 luglio.