Nel panorama dei grandi eventi del cinema mondiale è tra i più giovani. Ma il Toronto International Film Festival ha bruciato le tappe, diventando una vera e propria anteprima della notte degli Oscar
È considerato un’anteprima della notte degli Oscar, palestra dove farsi le ossa in vista della competizione più importante del cinema internazionale. Anteprime prestigiose e red carpet affollato di star per il Toronto International Film Festival, che da trentasette anni apre uno sguardo sulle più interessanti uscite della stagione invernale. Circa quattrocento le pellicole – in concorso o meno – presentate al pubblico fino al prossimo 15 settembre.
La rassegna canadese aveva incoronato come miglior film, un anno fa, l’Argo di Ben Affleck, poi trionfatore a Los Angeles. Un precedente che Ron Howard spera essere beneaugurante: il regista presenta proprio a Toronto il suo Rush , spettacolare racconto della sfida tra gli assi della Formula1 Niki Lauda e James Hunt. Un film dalla genesi lunga, laboriosa e tormentata, attorno al quale crescono le attese degli addetti ai lavori e dei fan.
Cast stellare per il videoartista Steve McQueen, che chiama Brad Pitt e il suo attore feticcio Michael Fassbender a interpretare 12 Years a Slave , drammatica memoria degli anni dello schiavismo; guarda alla cronaca più recente The Fifth Estate di Bill Condon, con Benedict Cumberbatch a prestare il rpoprio volto all’enigmatico Julian Assange. Grandi firme anche per il thriller Prisoners , con Hugh Jackman e Jake Gyllenhall diretti da Denis Villeneuve.
Conferma il proprio feeling con la magia l’ex Harry Potter Daniel Radcliffe, inquieto protagonista del fantasy-thriller Horns ; strappa risate Kristen Wiig, irresistibile nella commedia brillante Hateship Loveship . Emozionante l’omaggio del festival a James Gandolfini, l’eroe della serie The Sopranos prematuramente scomparso la scorsa estate: l’attore rivive in Enough said , ultimo suo lavoro, diretto da Julia Louis-Dreyfus.