L’erotismo ironico di Yann Gonzalez vince il Milano Film Festival

16 Settembre 2013


Surreale e impossibile, in bilico tra gli scenari ironici del Rocky Horror Picture Show  e le più conturbanti e divertite pulsioni porno-soft. Gioiosamente esagerato Le recontres d’après minuit , allucinata opera prima del francese Yann Gonzalez, scelta dalla giuria come miglior film dell’edizione 2013 del Milano Film Festival. Una scelta che premia la capacità, da parte del giovane regista, di liberare la sfera della sessualità dagli accenti più morbosi. Trasformandola in un inedito e maturo linguaggio del corpo.

Presentato in anteprima alla Settimana della Critica dell’ultimo Festival di Cannes, Le recontres  si basa sulla folle organizzazione di un’orgia tra scambisti: l’assurdità dei personaggi che ruotano attorno alla vicenda scioglie ben presto la carica erotica in una farsa, che cela un canto appassionato nei confronti dell’amore più romantico. Sotto una patina di comica lascivia i protagonisti – tra loro anche l’ex calciatore Eric Cantona – rivelano un cuore tenerissimo, dominato dai sentimenti più puri.

Un invito ad andare oltre le apparenze arriva anche da Pequeño bloque de cemento con pelo alborotado conteniendo el mar , il film di Jorge Lopez Navarrete premiato come miglior cortometraggio. Tensioni e incomprensioni accompagnano le tappe iniziali dell’assurdo viaggio compiuto da un cane e una cavalla, che impareranno un passo alla volta a conoscersi e rispettarsi; in una poetica parodia destinata al più felice happy-end.

Applausi per Mirage à l’italienne : il docu-film con cui Alessandra Celesia rielabora il tema della fuga dei cervelli conquista la menzione speciale della giuria e il Premio Aprile, assegnato al film che meglio incarna lo spirito del festival; ottiene i favori del pubblico invece In bloom , storia di formazione di due ragazzine che la georgiana Nana Ekvtimishvili ambienta sullo sfondo di un URSS in disfacimento.