Libri della settimana: vite d’artista tra realtà e fiction

26 Settembre 2013


Magica e intrigante la vita dell’artista. Vita da romanzo, naturalmente. In uscita tre libri che indagano altrettante figure fondamentali per la storia della cultura: tra realtà e finzione. Dalla Firenze del XV secolo alla New York degli Anni Sessanta, dal Rinascimento alla Pop Art: tra amori folgoranti e performance irriverenti, nel segno del più sfrenato estro creativo. E del genio più limpido e totale.

Firenze, 1487. Un giovanissimo Michelangelo ordisce, nella bottega del Ghirlandaio, una beffa clamorosa e irriverente. Ma il gioco sfugge di mano, causando una lunga e ininterrotta serie di efferati delitti, che si legano in modo incredibile alle tensioni degli Anni di Piombo. Il mistero regna sovrano ne La stella di pietra di Marco Buticchi (Longanesi): una vicenda mozzafiato, che supera i confini del tempo svelando inconfessabili verità.

Prato, 1456. È artista di chiara fama Filippo Lippi, frate per necessità più che per vocazione, conteso dai maggiori mecenati del suo tempo. Chiamato a dipingere nel convento di Santa Margherita si imbatte ne L’amorosa figura di suor Marta: e la passione esplode, irrefrenabile. La vicenda reale di uno tra i più importanti protagonisti del Rinascimento rivive grazie alla penna di Roberto Piumini, che porta in libreria con Skira una storia venata di romantica delicatezza.

New York, 1957. A sbarcare negli States è Yayoi Kusama, eclettica artista giapponese capace, nell’arco di pochi anni, di diventare punto di riferimento per la frizzante scena della Grande Mela. Eccentrica, irriverente, esagerata: una figura fuori dagli schemi, che racconta la sua esperienza come “regina degli hippie” in una scanzonata autobiografia. Una galleria di personaggi leggendari quella che affolla il suo Infinity Net (Johan&Levi): con i vari Andy Warhol, Donald Judd e Georgia O’Keeffe a sfilare in una ideale coloratissima parata di stelle.