Va in scena a New York, nella sede di Christie’s, l’asta più ricca di tutti i tempi: 691milioni di dollari di transazioni, con il trittico dedicato da Francis Bacon all’amico Lucian Freud che batte ogni record. Schizzando alla quotazione di 142milioni
Le leggi del mercato emettono il proprio insindacabile verdetto: ecco l’opera d’arte più costosa di sempre. Brucia ogni tipo di record l’asta andata in scena nelle scorse ore nella sede newyorchese di Christie’s, che vede l’aggiudicazione del trittico Three studies of Lucian Freud alla cifra di 142milioni e 400mila dollari. Una somma impressionante per il mondo dell’arte, che solo un anno e mezzo fa aveva sussultato per i 119milioni investiti in una delle versioni de L’Urlo di Munch.
Uno e trino il lavoro dedicato all’amico e collega Freud, nipote del celebre Sigmund, da parte di Bacon: i tre pannelli sono stati dipinti nel 1969, dispersi nel corso degli anni e solo recentemente riuniti ad opera di un anonimo collezionista romano. Non si conosce il nome del venditore e nemmeno – come comprensibile – quello dell’acquirente, che si è affidato alla intermediazione del mercante d’arte italo-americano William Acquavella.
Nella Grande Mela gli affari vanno a gonfie vele nel corso di quella che passerà alla storia come l’asta più ricca di tutti i tempi. Solo sei i lotti invenduti, oltre 690milioni di dollari il ricavo totale, con dieci diversi nomi – tra loro anche Willem de Kooning, Donald Judd e Lucio Fontana – a toccare il proprio record personale. Mentre Jeff Koons strappa a Gerhard Richter la palma dell’artista in attività più quotato: vale oltre 58milioni di dollari il suo Balloon Dog (Orange) .
Non c’è solo Christie’s a brindare: anche un’altra grande casa d’aste, Phillips de Pury, festeggia a New York risultati inaspettatamente positivi. Trentanove lotti in catalogo, 68milioni di dollari incassati: vola a quasi 11milioni la Woman with peanuts di Roy Lichtenstein, si fermano poco sopra i nove le Nine Gold Marilyns firmate Andy Warhol. In attesa che nelle prossime ore il cerchio si chiuda con Sotheby’s, che propone un altro pezzo del re della pop art: si prevede una vertiginosa corsa al rialzo per Silver Car Crashed , destinato a toccare i 60milioni.