Una scultura luminosa firmata da Marco Lodola: è il trofeo che si porta a casa Michele, giovanissimo vincitore della settima stagione di X-Factor. Si rinnova, con la complicità di Sky Arte HD, il feeling tra il talent e l’artista
Il “fattore x” , quid che determina la classe innata della star, ce l’ha nel sangue. Ed ora anche, se vorrà, sul… comodino! Trofeo d’artista per Michele, vincitore della settima edizione del talent musicale più amato e seguito d’Italia: è Marco Lodola a creare la luminosa scultura luminosa consegnata al giovanissimo cantante della squadra di Morgan al termine di una puntata che ha tenuto incollate davanti alla tv, tra la diretta su Sky Uno e quella in chiaro su Cielo, circa due milioni di persone.
Colorata e frizzante, come è nel suo stile unico e inconfondibile. Lodola disegna una grande x rossa come la passione che, irrefrenabile, pulsa per la musica; e la popola con i suoi tipici volti stilizzati: catalogo di ritratti senza nome, omaggio alla miriade di persone che hanno condiviso – partendo dalle severissime selezioni e arrivando allo scontro finale – il sogno di esibirsi sul palco di X-Factor . Un concept che si sposa all’altro grande intervento che l’artista ha pensato per lo show.
È nata grazie alla collaborazione con Sky Arte HD la posa di eXcalibur , la monumentale chitarra che Lodola ha disegnato per l’arena che a Milano, a un passo dal Parco Lambro, ha ospitato le fasi finali del programma. Una scultura alta cinque metri, dal nome decisamente evocativo: come la mitica spada di Re Artù è rimasta incastonata a lungo nella roccia, aspettando il prescelto che la liberasse, così è stato per lo strumento. In febbrile attesa del suo eroe musicale!
Il progetto per X-Factor conferma il rapporto privilegiato tra Marco Lodola (già ospite della Biennale di Venezia, di quella di Scultura di Montecarlo e della Quadriennale di Roma) con la musica pop. Indimenticabile la sua installazione per la facciata dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo nel 2008, come pure le sue cover per gli album – e le scenografie per i live – degli amici Timoria, Omar Pedrini e Max Pezzali.