Il 18 febbraio del 1940 nasceva a Genova l’indimenticabile Fabrizio De André: l’Italia celebra il cantautore con concerti ed eventi, da Sanremo alla Sardegna. E con la riedizione dello spettacolare "Crêuza de mä"
Difficile considerarlo un semplice cantautore. Più corretto definirlo poeta – uno dei più grandi del Novecento secondo Fernanda Pivano – armato quasi incidentalmente di chitarra: Fabrizio De André è stato tra le figure più importanti della scena cultura dell’ultimo mezzo secolo. Nel giorno in cui avrebbe compiuto 74 anni si susseguono gli eventi che ne celebrano in tutta Italia l’estro straordinario.
Questione di giorni e sarà disponibile nei negozi il box set con la riedizione di Crêuza de mä , pietra miliare nella carriera discografica di De André. L’album, uscito esattamente trent’anni fa, viene riproposto nella versione originale e in quella rimasterizzata da Mauro Pagani, con l’aggiunta di pezzi live e di un libro commemorativo firmato da personalità vanno da Renzo Piano a Paolo Fresu, da Giovanni Soldini a Sandro Veronesi. Inevitabile, poi, l’omaggio da parte del Festival di Sanremo: sarà Luciano Ligabue, nella serata inaugurale, ad interpretare uno dei brani del repertorio di Faber.
È insieme aspra e generosa, scontrosa e accogliente. Non è un caso se la Sardegna sia stata scelta da De André come terra d’elezione, che omaggia quel rapporto di intensa empatia proseguendo, fino al 28 febbraio, le iniziative di Buon Compleanno Faber . Decine i concerti e gli appuntamenti in programma in diverse località dell’isola, passando dalla performance di Cesare Basile a quella di Oliviero Malaspina, tra gli ultimi collaboratori del cantautore.
Una figura strenuamente e orgogliosamente popolare quella di Fabrizio De André, letteralmente innamorato dell’umanità. E della sua città, che ricambia l’affetto in un contesto che è popolare per antonomasia: quello dello stadio. Il tifo organizzato del Genoa, squadra del cuore di Faber, lancia attraverso i social network un referendum che punta a scegliere il suo brano più apprezzato. Suonato allo stadio Ferraris il prossimo 2 marzo, in occasione del prossimo impegno casalingo dei rossoblù.