Il pop d’autore di Joan As A Police Woman, ma anche i dj set di Tony Allen e le performance di John Talabot e Four Tet. La colonna sonora del fuori salone è firmata Elita, in collaborazione con Sky Arte HD
La comunità internazionale dei creativi si riconosce da tempo nella figura del maker . Semplicemente “colui che fa”: inventa, elabora, mette in pratica con le proprie risorse ed energie. A questa febbrile attività fa riferimento #Spacemakers , titolo scelto per il festival che contraddistingue a Milano l’Elita Design Week. Serie di eventi che si accompagna alla cornice del Fuorisalone e alla partnership con Sky Arte HD: nel segno della musica sperimentale.
Cornice spettacolare e pubblico da sold out per l’ouverture di martedì 8 aprile (nella foto), con l’afrobeat di Tony Allen, il dj set in salsa black music di Moodyman e lo show di Parker Madicine & Turbojazz ad animare il giardino e i cortili della Villa Reale, con apertura straordinaria – in notturna – per l’appassionante retrospettiva che l’adiacente Padiglione d’Arte Contemporanea dedica alla performer guatemalteca Regina José Galindo.
In queste ore #Spacemakers si sposta al Teatro Franco Parenti, sua sede tradizionale: è nell’ario della storica istituzione milanese che trova spazio la video-installazione realizzata site-specific da Sky Arte HD; ed è sul suo palco che da mercoledì 9 a domenica 13 aprile si alternano grandi nomi della scena elettronica e del pop d’avanguardia. Partendo dalla serata che vede protagonisti Owlle, Clean Bandit, Karmatic e Levante.
La settimana prosegue al Parenti con i concerti di Joan As A Policewoman, Hudson Mohawke e con le apparizioni di Four Tet e Daphni, nuovo progetto di Caribou; ma ad accendersi saranno anche altre location sparse per la città. Dal Tunnel Club agli storici Magazzini Generali, passando per lo spazio MI.CO. di Fieramilano City e l’East End Studios: dancefloor destinati ad accogliere gli infuocati set dei vari John Talabot e Lele Sacchi.