La luminosità è quella del sole, eterna fonte di vita che riverbera a livello simbolico sulle lamine d’oro che ne rivestono le foglie. L’ombra è quella della profondità di un abisso reale e insieme e immaginato, concretato nel bronzo di radici che si spingono con disperata determinazione verso il basso. Titola Luce e ombra  la prima delle installazioni che Giuseppe Penone porta nella splendida cornice del Giardino di Boboli (nella foto di Giovanna Focardi Nicita); anteprima della sua prossima mostra in programma a Firenze.

Riprende la linea stentorea e orgogliosa di un albero la scultura installata dal’artista davanti all’anfiteatro che impreziosisce i giardini di Palazzo Pitti, svettante sullo sfondo della celeberrima cupola del Brunelleschi, urna e nido che custodisce una sfera in granito. Simbolo dell’essenza stessa dell’universo. Un intervento di sublime eleganza quello di Penone, che si sposa meravigliosamente con l’ambiente circostante;  e che si inserisce in una ricca collezione di analoghe installazioni in alcune tra le regge più affascinanti d’Europa: da Venaria a Versailles, passando per Villa Medici a Roma.

L’opera, già visibile al pubblico, è una delle ventidue che vedranno comporsi dal prossimo 5 luglio e fino al 5 ottobre la Prospettiva Vegetale  di Penone: una mostra en plein air giocata tra Boboli e gli spazi esterni del Forte del Belvedere, un viaggio nell’immaginario di un artista che sa restituire un’esperienza di natura quasi tattile. Trattando le superfici con inarrivabile senso della poesia.

L’estate fiorentina vive all’insegna dell’arte: nel week-end del 28 giugno, il primo dalla sua apertura, il nuovissimo Museo Novecento è teatro dei laboratori per bambini e delle speciali visite guidate promosse da Il Gioco del Lotto. Sponsor di cultura che, domenica 29 giugno, invita a scoprire le meraviglie della città medicea attraverso Firenzepiùtua . Calendario di iniziative legato al tema della numerologia, tra interventi di street-art e dj set.