Parigi: impalcature d’artista per il restauro del Panthéon

L’interrogativo è il medesimo, a qualsiasi latitudine: come riuscire a ingentilire i teloni che avvolgono i cantieri nei centri storici? Molteplici le soluzioni, soprattutto quando i lavori in questione coinvolgono edifici di pregio: c’è chi sceglie di riprodurre le sembianze dei beni oggetto del restauro e chi invece (non senza polemiche) accetta di trasformare i ponteggi in veri e propri cartelloni pubblicitari. Parigi propone una terza via: a misura d’artista.

Sono state diecimila le eprsone che, negli ultimi tre mesi, hanno partecipato al progetto lanciato dal celebre street artist JR, al secolo François Constant, invitato dalle autorità francesi a intervenire sul cantiere che fino al prossimo mese di ottobre è destinato a rimettere a nuovo il Panthéon, memoriale che raccoglie le spoglie 8in certi casi quelle che appaiono come autentiche reliquie) di ottanta personalità dell’arte e della cultura, della scienza e della politica. Da Émile Zola a Victor Hugo, fino ai coniugi Curie.

I volontari hanno posato davanti a nove monumenti nazionali – passando dalle guglie gotiche della cattedrale di Saint-Denis fino alle linee eleganti della Villa Savoye di LeCorbusier – permettendo a JR di compilare un catalogo di volti, espressioni, smorfie, suggestioni. Riprodotto su pannelli che, negli ultimi giorni, hanno letteralmente invaso il sito del Panthéon: ricoperto dalle fondamenta fino alla cupola con i sorrisi entusiasti dei francesi.

Un simbolo della condivisione di quelli che l’artista considera i “valori universali”  incarnati dalle personalità sepolte nel Panthéon, che tutti sono invitati ad accettare come modello. Mettendoci la faccia, ovviamente. Per un programma che si configura per JR come un progetto nel progetto: prosegue infatti attraverso il suo portale web la campagna Inside Out , che raccoglie selfie da tutto il mondo con lo scopo di formare una sconfinata comunità virtuale. Formata ad oggi da 195mila persone, residenti in 108 nazioni diverse.