Il ritorno di Tim Burton. Nel segno dell’arte

27 Agosto 2014


La data di uscita nelle sale americane suggerisce atmosfere sognanti e un profluvio di buoni sentimenti. Ma è lecito aspettarsi, considerato il personaggio in questione, i consueti tormenti agrodolci di un cineasta da sempre in bilico tra dramma e commedia, nel segno di una visione che pesca a piene mani nell’assurdo, nel grottesco, negli anfratti chiaroscurali dell’animo umano. È Usa Today  a svelare l’atteso ritorno al cinema di Tim Burton. Previsto per il prossimo 25 dicembre.

Si sa già molto del suo nuovo Big Eyes  , biopic avviato a fine 2013 e interamente dedicato al delicato e difficile rapporto tra la pittrice Margaret Keane e il marito Walter. Con la donna a dipingere i celebri ritratti immaginari di bambini con immensi impossibili occhi sgranati sul mondo; e il compagno ad attribuirsene la paternità per vendere le tele alle agenzie pubblicitarie, trasformando il misconosciuto hobby della compagna in una redditizia attività di lucro.

A firmare la sceneggiatura una coppia decisamente rodata, formata da Scott Alexander e Larry Karaszewski: già autori per il grande schermo di altre eccentriche biografie, da quella del magnate del porno Larry Flint (interpretato da un immenso Woody Harrelson) allo strepitoso Man On The Moon  che ha visto Jim Carrey vestire i panni del comico Andy Kaufman. Passando per l’Ed Wood  che ha visto dietro la macchina da presa, esattamente vent’anni fa, proprio Tim Burton.

Il cast di Big Eyes  è di quelli importanti, al punto da accreditare il film – almeno sulla carta – come uno dei possibili protagonisti della prossima notte degli Oscar. Protagonista assoluta Amy Adams, forte di un Goldn Globe e una candidatura ai premi dell’Academy per American Hustle ; accanto a lei l’istrionico Christoph Waltz, attore feticcio dell’ultimo Quentin Tarantino, e Jason Schwartzman.

[nella foto: Tim Burton © Gage Skidmore per Wikipedia]