Festival del Film di Roma 2014: i vincitori

26 Ottobre 2014


Tempo di verdetti per la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che nella serata conclusiva all’Auditorium Parco della Musica decreta i vincitori di un’annata contrassegnata – per la prima volta – da ruolo determinante del pubblico. Trasformato da spettatore passivo ad attivo, giudice supremo che, sul modello del Sundance, ha nelle proprie mani la possibilità di decidere promosso e bocciati nelle principali categorie in concorso.

A ottenere il riconoscimento più importante, il premio del pubblico targato BNL, è allora Trash : il regista Stephen Daldry torna dopo il successo di Billy Eliot  a indagare la sfera dell’infanzia, questa volta portandoci nelle disagiate favelas brasiliane con una storia che alterna – è la cifra del suo stile – leggerezza e malinconia. Straordinari davanti alla macchina da presa gli attori non professionisti ingaggiati direttamente a Rio, accompagnati da Martin Sheen e Rooney Mara; eccezionale la scelta da parte della casa di distribuzione di devolvere in beneficenza il denaro ottenuto come premio.

È un remake dell’epocale La parola ai giurati , esordio alla regia dell’indimenticabile Sidney Lumet, il film che ottiene il premio “Cinema d’Oggi”: il cinese Xu Ang riesce con 12 Citizens  a rinfrescare il plot firmato da Reginald Rose, dando nuovo spessore a un legal-thriller che ha fatto epoca. Porta un nome inglese Roan Johnson, ma è italiano per parte di madre e nel Bel paese vive e lavora da sempre: a lui il premio Cinema Italia nella sezione riservata alla fiction per Fino a qui tutto bene , delicata storia di formazione che segue i giorni dell’addio per un gruppo di studenti fuorisede, ormai destinati a lasciare la casa nella quale hanno convissuto e intraprendere ognuno la propria strada.

Ma al di là dei vincitori il protagonista assoluto della giornata che vede chiudere il festival è Kevin Costner, ultima star a percorrere il red carpet romano per la presentazione della sua prova più recente. L’attore introduce al pubblico italiano Black and White (nella foto), di cui è sia produttore sia interprete principale, film firmato da Mike Binder e già applaudito in modo convinto durante il festival di Toronto.