17 Novembre 2014
Ha inaugurato con una video-performance di Marina Abramović e un concerto di Arto Lindsay e Bjorn Copeland. Fa le cose in grande Nico Vascellari, che porta per un mese la sua factory a Roma: ecco chi saranno i suoi ospiti
“Ho sempre considerato Codalunga un’estensione della mia ricerca personale, una scultura in continua espansione saldamente ancorata al reale” . Così Nico Vasscellari, tra i più importanti artisti italiani di nuova generazione, nel raccontare l’anima della sua creatura più intima: uno spazio performativo attivo dove creare, costruire, inventare, anche suonare – Nico nasce musicista e poi arriva all’arte. Un luogo che oggi, e fino al prossimo 8 dicembre, lascia la natia Vittorio veneto per trasferirsi a Roma.
È la suggestiva cornice dell’Aula Bunker al Foro Italico a trasformarsi per questo breve ma intenso periodo, garzie ad un progetto prodotto da Sky Arte HD, in Codalunga , ereditando dunque – insieme alle opere di Vascellari qui esposte per l’occasione, anche la sua natura di piattaforma poliedrica, luogo d’in contro e di scambio tra diversi protagonisti della scena culturale e artistica non solo italiana. Come hanno dimostrato i protagonisti della serata di apertura: i musicisti Arto Lindsay e Bjorn Copeland, autori di live set d’autore; Marina Abramović, presente con un’opera originale elaborata proprio insieme a Nico.
Ricchissimo il cartellone di incontri, che nel corso del week-end di apertura dell’evento ha già visto il passaggio di Yuri Ancarani e Invernomuto, due tra le firme più importanti della videoarte italiana; e di William Basinski, compositore d’avanguardia di livello internazionale. Ecco il programma dei prossimi interventi, tutti in programma a partire dalle 19: cominciando dal doppio incontro che vede due artisti visuali fortemente legati alla musica dialogare con altrettante giovani critiche d’arte, ovvero Matteo Nasini e Filipa Ramos (18/11) e Riccardo Benassi e Laura Barreca (19/11).
Il 20/11 ecco Marco Mathieu, storico membro dei Negazione, band italiana che ha negli Anni Novanta ha lasciato un segno indelebile nella scena hardcore-punk mondiale; il 22/11 tocca al critico d’arte Luca Lo Pinto mentre il giorno successivo all’artista Diego Perrone. Il 24/11 conosciamo l’avventura di VON Archives, eccentrica label che scava nel sottobosco delle avanguardie più interessanti del momento, il 27/11 è invece scena un guru dell’industrial-noise come Prurient.
Il 28/11 troviamo in dialogo il papà di Blob , Enrico Ghezzi, con il filosofo del cinema Emiliano Montanari; il 29/11 conosciamo il lavoro di Nero, magazine d’arte contemporanea, mentre il giorno successivo tocca alla musica di Vatican Shadow e Dj Gatto Nero. A seguire troviamo il critico d’arte Antonio Grulli (1/12) e il collettivo artistico Atelier Impopoulaire (2/12), il grandissimo Luigi Ontani (3/12) e il duo composto da Pier Paolo Pancotto e Nick Oberthaler. Infine si presentano Marsélleria, spazio creativo milanese, e la rivista Diorama Magazine (6/12) e il fashion designer Fabio Quaranta (7/12). Prima del gran finale. Con lo stesso Vascellari e la sua band, i Ninos Du Brasil, a tu per tu con Carlos Casas.