Nuovo Cinema Paradiso compie 25 anni. Festa a Hollywood

21 Novembre 2014


Nessuno è profeta in patria, questo è noto. Abbiamo quindi dovuto aspettare che fossero gli americani ad aprirci e gli occhi e a convincerci che sì, in Italia avevamo prodotto un capolavoro assoluto: se non fosse arrivato quel premio Oscar, meritatissimo, come miglior film straniero, è probabile che il Nuovo Cinema Paradiso  di Giuseppe Tornatore sarebbe oggi titolo da sale d’essai, segreto custodito da pochi appassionati cinefili.

Riscontri pessimi all’uscita nelle sale, con i biglietti staccati al botteghino distillati con il contagocce; poi, inatteso, il placet dell’Academy, il successo internazionale e quindi anche il giusto riconoscimento da parte del pubblico italiano. È il 1989 quando il film trionfa a Hollywood: e a venticinque anni esatti da quel successo torna sul luogo dove tutto è cominciato. A Los Angeles, per una mostra celebrativa che suona come piacevolissimo amarcord.

La sede dell’Istituto Italiano di Cultura della città californiana espone, da queste settimane e fino al prossimo mese di gennaio, memorabilia e cimeli raccolti sul set del film che vide all’opera l’indimenticabile Philippe Noiret e l’allora giovanissimo Salvatore Cascio, indimenticabile nel ruolo del piccolo Totò; mentre una galleria di poster e locandine in arrivo da ogni angolo del globo celebra il successo internazionale della pellicola.

A co-firmare l’allestimento della mostra lo stesso Tornatore, che per l’occasione presenta un collage di commenti video raccolti all’epoca tra i protagonisti del film stesso e tra intellettuali e uomini di spettacolo rimasti affascinati dal suo lavoro: tra i tanti anche Leonardo Sciascia, in una delle ultime interviste prima della morte, Gabriel Garcia Marquez e Federico Fellini. Una festa in grande stile, in attesa che Nuovo Cinema Paradiso , in questi mesi in fase di restauro, torni in sala in una nuova edizione.