Quentin Tarantino lascia il cinema. Forse

13 Novembre 2014


Hollywood? Tanto per restare nel mood cinematografico potremmo spingerci a dire che… Non è un paese per vecchi ! Questo il senso della dichiarazione con cui Quentin Tarantino ha scioccato la platea dell’American Film Market, dove è intervenuto per presentare il suo nuovo film. Il terz’ultimo della sua carriera se darà fede al proposito confidato nel corso dell’evento in corso in questi giorni a Santa Monica, California: il regista si dice, infatti, pronto ad appendere il ciak al chiodo.

La regia è un gioco da ragazzi”  ha spiegato Tarantino, che all’alba dei cinquantuno anni sceglie di farsi da parte e lasciare le luci della ribalta ai colleghi più giovani, perché non pensa “che si debba restare in scena fino a quando il pubblico non ti implora di scendere” . Una visione umile e lucidissima del proprio ruolo, che il cineasta è pronto a reinventare: dicendosi interessato a lavorare come scrittore, e come autore e sceneggiatore per il teatro.

Il momento dell’addio (non irrimediabile, se è vero che lo stesso Tarantino ha specificato come potrebbe tornare sui propri passi a fronte di una storia troppo seducente da non essere raccontata) è però ancora lontano. L’obiettivo è infatti quello di lasciare solo al raggiungimento del decimo lungometraggio. E considerato che l’ultimo Django Unchained  è il settimo della serie… abbiamo ancora molto da vedere.

A partire da The Hateful Eight , il tormentato film entrato in fase di lavorazione nonostante lo scandalo seguito alla fuga di notizie che aveva portato alla pubblicazione, sul web, della sua sceneggiatura originale. Una pellicola realizzata recuperando tecniche di ripresa widescreen degli Anni Sessanta, e che vede impegnati sul set alcuni degli attori feticcio di Tarantino: Kurt Russell, Michael Madsen e Samuel L. Jackson.