Alle 10:30 di domenica 11 gennaio, l'attrice Anita Ekberg si è spenta in una clinica privata a Rocca di Papa (Roma), dove era stata ricoverata dopo Natale. Aveva 83 anni e già da tempo viveva a Genzano, cittadina dei Castelli Romani.
Si è spenta stamattina, a 83 anni, l’attrice svedese Anita Ekberg, da tempo ricoverata nella casa di cura San Raffaele Rocca di Papa, situata nell’omonimo comune dei Castelli Romani. A un solo giorno di distanza dalla morte di Francesco Rosi, il cinema italiano deve dire addio a un altro simbolo della sua storia.
Affermatasi come modella grazie al titolo di Miss Svezia del 1950, Anita Ekberg sbarca negli Stati Uniti per le selezioni di Miss Universo, dove viene notata dal produttore Howard Huges. Sarà lui a introdurla nel mondo del cinema, lanciandola come attrice. Già nel 1956, la Ekberg conquista un ruolo di primo piano nel film Hollywood o morte! diretto da Frank Tashlin, al fianco di Jerry Lewis e Dean Martin. Il famoso duo le era già noto, avendoli incontrati l’anno prima sul set di Artisti e modelle. Ma è il film del ’56 che sancisce la notorietà della stessa Ekberg, premiata come miglior attrice emergente ai Golden Globe.
Non paga, dopo Hollywood la Ekberg si trasferisce a Cinecittà. Sarà il regista italiano Federico Fellini a renderla immortale, affidandole la parte di Sylvia nel film italiano più popolare al mondo, La Dolce Vita. Dalle riprese a Roma del 1959, Anita Ekberg conquista lo status di icona popolare. Proprio a partire dal film che ha coniato il termine “paparazzo”, l’attrice diventerà uno dei bersagli preferiti del gossip internazionale, che le attribuirà tutta una serie di compagni non meno famosi di lei, da Errol Flynn a Frank Sinatra.
Con buona pace dei fotografi, la sua figura resterà legata alla sequenza del bagno nella Fontana di Trevi. Sirena contemporanea che indirizza il suo sensuale richiamo a Marcello (Mastroianni, naturalmente) come al mondo intero, fasciata in un abito da sera che ne esalta le forme generose più che censurarle. Ne era consapevole la Ekberg per prima che, in un’intervista rilasciata alla vigilia del suo ottantesimo compleanno, aveva definito “pazzesca” la scena “nella fontana in cui c’eravano io e Marcello: ero bellissima, lo so”.