Dalle opere storiche di Daniel Spoerri e Joseph Beuys, alle ricerche contemporanee di artisti altoatesini: la mostra ‘Ricette d’artista – Tra arte e cucina’ indaga le varianti del rapporto tra arte e cibo.
Anche Merano Arte si confronta con il tema dell’Expo 2015 “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” con la mostra Ricette d’artista – Tra arte e cucina. Sino al 14 giugno – in concomitanza con la manifestazione culinaria Foody Factory, L’Officina del gusto a Merano e dintorni – la kunsthalle altoatesina presenta una selezione di opere che esplorano il confine e le relazioni tra arte e cibo, realizzate dagli anni Settanta a oggi da artisti di fama internazionale.
La mostra si interroga sull’esperienza, l’estetica e il simbolismo del cibo nell’arte contemporanea, nonché sull’affinità tra preparazione culinaria e progettazione artistica: in entrambi i momenti, in effetti, ingredienti diversi sono sapientemente combinati per realizzare un’opera.
In esposizione non poteva mancare uno dei tableau piège degli anni Settanta di Daniel Spoerri, i “quadri trappola” che l’artista costruiva incollando su una superficie piana i resti e le stoviglie di un pasto. Le tavole venivano poi appese come fossero dei quadri, così da contemplare il vorace consumismo della società contemporanea.
Lungo il percorso espositivo s’incontra anche un’opera di Joseph Beuys, Pompa di miele, in cui il cibo assume una connotazione simbolica. Mentre l’installazione di Felix Gonzàlez-Torres, composta da 500 chili di cioccolatini che il pubblico è invitato a prendere, diventa veicolo della riflessione dell’artista cubano sulle relazioni interpersonali.
La mostra lascia spazio anche ad artisti altoatesini contemporanei, come Thomas Sterna e il suo video del 2013 The Perfect Kitchen Show, e Stefan Tschurtschenthaler, che ha realizzato per la mostra un progetto fotografico sulle erbe aromatiche.
[Immagine in apertura: Wolfgang Stehle, Macaron, 1998 (video frame)]