Festival di Cannes 2015: trionfo del cinema francese

25 Maggio 2015

Hou Hsiao Hsien, The Assassin

La Francia strappa uno dei più ambiti riconoscimenti nel panorama cinematografico internazionale. La 68esima edizione del Festival del cinema di Cannes, conclusasi ieri sera, ha visto trionfare Jacques Audiard, vincitore della Palma d’Oro con il film Dheepan, ispirato alle Lettere persiane di Montesquie e ideale fil rouge tra due Paesi solo geograficamente distanti.

Il protagonista di Dheepan è un ex combattente del gruppo militante nazionalista Tigri Tamil, autore della campagna secessionista contro il governo dello Sri Lanka nel 1970, poi sfociata nella tristemente nota guerra civile. In fuga dal conflitto, Dheepan cerca di ottenere rifugio politico in Europa e, per farlo, porta con sé una donna e una bambina, fingendo che siano la sua famiglia. Trovato rifugio nella periferia di Parigi, l’uomo spera di ricominciare a vivere, ma deve fare i conti con le tensioni della banlieu e con la necessità di difendere il nuovo nucleo familiare dalla violenza di tutti i giorni.

Decisamente attuale nelle tematiche affrontate, la pellicola porta alla ribalta uno dei tanti eventi storici che hanno insanguinato l’area orientale del pianeta, mettendone in luce la componente umana e creando un ponte con l’Occidente.
La presenza dell’Oriente a Cannes non è limitata alla trama del film vincitore ma si ritrova anche nelle origini di Hou Hsiao-Hsien, nato in Cina e cresciuto a Taiwan, vincitore del premio per la miglior regia con The Assassin (in apertura, una scena tratta dal film).

Nessun italiano premiato, nonostante le grandi aspettative suscitate dai film di Sorrentino e Moretti, mentre il Gran Premio della Giuria è andato all’ungherese Laszlo Nemes per Le Fils de Saul. Vincent Lindon ha conquistato il premio per la miglior interpretazione maschile in La Loi Du Marche; sul fronte femminile, si è assistito a un ex aequo tra Emmanuelle Bercot per Mon Roi di Maïwenn e Rooney Mara per Carol, diretto da Todd Haynes.