Il 16 maggio andrà in scena la prima assoluta di CO₂, dramma contemporaneo che riflette sul riscaldamento globale. Con fotografie di Edward Burtynsky a fare da scenografia.
Tra le nuove produzioni del Teatro alla Scala di Milano, debutterà il 16 maggio CO₂, opera del compositore Giorgio Battistelli che si ispira all’ansia contemporanea nei confronti dei drastici cambiamenti climatici, a cui il nostro pianeta è andato incontro negli ultimi anni.
L’orchestra e il coro sono del Teatro alla Scala, la regia è firmata da Robert Carsen e la direzione spetta a Cornelius Meister, ma una componente essenziale del lavoro teatrale sono gli scatti del fotografo canadese Edward Burtynsky, che fanno da scenografia.
Attualmente, il lavoro di Edward Burtynsky è già presente a Milano con un’opera alla Triennale, nel contesto della mostra Arts & Foods curata da Germano Celant; inoltre, da ottobre a dicembre il Comune dedicherà all’artista una mostra al Palazzo della Ragione: dal titolo Burtynsky Watermark, il progetto dell’artista canadese documenta la portata e l’impatto della produzione e del consumo delle risorse idriche nel mondo, stimolando una riflessione sull’importanza e la centralità dell’acqua per l’uomo e la Terra.