Anche quest’anno, ad Art Basel torna 'Unlimited', la sezione che la fiera d’arte svizzera dedica alle opere su larga scala. Si spazia dall’installazione politica di Ai Weiwei alle ricerche cinetiche dell’arte italiana, nel secondo dopoguerra.
Ogni anno, dal 1970, a Basilea si svolge Art Basel. Dal 2000, la prestigiosa fiera d’arte moderna e contemporanea svizzera presenta una sezione chiamata Unlimited – letteralmente “senza limiti” – dedicata all’esposizione di sculture, installazioni, wall painting, serie fotografiche che hanno in comune la scala monumentale e, per questa ragione, non sono adatti a essere esposti negli spazi confinati dei tradizionali stand delle gallerie.
Quest’anno, dal 18 al 21 giugno, saranno proposte 74 opere di grandi dimensioni che attraversano cinquant’anni di storia dell’arte. Tra i grandi nomi internazionali spiccano quelli di Ai Weiwei, Olafur Eliasson e Dan Flavin, accanto a un nutrito numero di artisti italiani che hanno fatto scuola anche a livello internazionale, come Dadamaino, Emilio Vedova, Gianni Colombo e l’italiano d’adozione Jannis Kounellis.
Dell’artista cinese Ai Weiwei, la Galleria Continua propone Stacked, un’imponente installazione del 2012 realizzata impiegando 760 biciclette del marchio Forever – il più diffuso mezzo di trasporto nel suo paese di origine – che diventa simbolo della manifattura di massa.
Olafur Eliasson e Dan Flavin (le cui opere sono rappresentate nell’immagine in apertura) saranno invece presenti con due installazioni che giocano e interpretano la luce, secondo due differenti approcci artistici.
La Galleria Tornabuoni sarà a Basilea con un’installazione in poliestere dell’artista italiana Dadamaino, rappresentativa delle ricerche cinetiche e percettive italiane degli anni Cinquanta, assieme a Gianni Colombo di cui la galleria milanese A arte Invernizzi propone l’installazione esperienziale Architettura cacogoniometrica. Ambiente del 1984.
Di Emilio Vedova si potranno ammirare, invece, 109 opere su tela di varie dimensioni che invaderanno – e non in senso figurato! – lo spazio architettonico (come nell’immagine riportata qui sopra).