Da Christie’s a New York, un capolavoro di Picasso del 1955 è stato battuto per 179 milioni di dollari, diventando l’opera più costosa della storia. Record anche per una scultura di Giacometti.
179 milioni di dollari: è l’offerta più alta mai fatta per un’opera d’arte. Prima dell’11 maggio, almeno, quando al Rockfeller Center – sede newyorkese di Christie’s – si è svolta una delle più sbalorditive aste della storia.
Ad essere battuta per la cifra record di tutti i tempi è l’opera cubista di Picasso Les femmes d’Alger, Version O del 1955, che partiva da una base d’asta – record anche questo – di 100 milioni di dollari, con rilanci di 1 milione.
Assieme al Picasso, durante la serata è stato stabilito un nuovo record anche con L’homme au doigt (Pointing Man) del 1947 di Alberto Giacometti, che con 141 milioni di dollari si aggiudica il titolo di scultura più cara mai venduta nella storia, e la terza opera d’arte in assoluto.
L’opera di Picasso spodesta dalla cima dei record Three Studies of Lucian Freud, trittico dipinto dall’artista inglese Francis Bacon nel 1969. Il primato risaliva al 2013 quando – sempre da Christie’s a New York – l’opera fu venduta per oltre 142 milioni di dollari.