Fino all'11 luglio, in due diverse location di Lucca sono esposte le sculture del duo artistico Bertozzi & Casoni, famoso per realizzare opere in ceramica dove realismo e paradosso vanno di pari passo.
Aperta fino al prossimo 11 luglio, la mostra personale Tracce porta a Lucca i principali temi affrontati dagli artisti Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni – meglio conosciuti come il duo Bertozzi & Casoni – nella loro produzione scultorea.
Il sodalizio tra i due artisti ha avuto origine a Imola, centro di uno dei maggiori distretti industriali della ceramica in Italia; la vicinanza a un così forte know-how tecnico sulla lavorazione di questo materiale ha portato Bertozzi & Casoni a sceglierlo per le proprie sculture, con le quali conducono una costante sperimentazione sulle possibilità espressive della ceramica dipinta rispetto al mondo contemporaneo.
La mostra di Lucca – presentata da Claudio Poleschi Arte Contemporanea in collaborazione con la Galleria Tega di Milano – presenta un ulteriore passo nel percorso di ricerca artistico del duo. Nella sede in via Santa Giustina sono esposte infatti sculture appartenenti al repertorio “classico” di Bertozzi & Casoni, mentre nella chiesa sconsacrata di San Matteo si può vedere come gli artisti abbiano raggiunto anche la dimensione monumentale.
Nell’ex luogo di culto è esposta innanzitutto la Madonna scheletrita, interamente in ceramica policroma, rielaborazione della maiolica Scegli il Paradiso degli anni Novanta, in cui la Madonna alla guida di una falciatrice a rullo tagliava l’erba nel giardino dell’Eden.
Composizione non finita-infinita – esposto al Padiglione Italia della Biennale di Venezia del 2009 – si estende poi per ben dieci metri, occupati da cassette per il pronto soccorso ricolme di oggetti, tutto sempre in ceramica.
La vanitas rielaborata in ottica contemporanea è un tema caro a Bertozzi & Casoni, che in questa personale approfondiscono ulteriormente la riflessione su apparenza ed essenza, mettendo i due principi in relazione all’arte stessa: è essa stessa un’illusione, con le sue figure in ceramica così simili al vero, o forse smaschera le tante bugie che ci vengono raccontate quotidianamente?
[Immagine in apertura: Bertozzi & Casoni, Disgrazia con orchidee blu, 2012, ceramica policroma]