19 Luglio 2015
Il Museo Nazionale del Bargello si prepara ad accogliere un’originale versione di un classico senza tempo del balletto, il Lago dei Cigni. Imperdibile evento del festival annuale che Firenze dedica all’arte della danza.
La 26esima edizione del Florence Dance Festival non smette di stupire il suo pubblico. Martedì 21 luglio l’appuntamento sarà con il Balletto di Roma, che porterà in scena al Museo Nazionale del Bargello Il Lago dei cigni, ovvero Il Canto, ispirato alla celebre opera ottocentesca musicata da Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Reinterpretato in chiave contemporanea, il celebre balletto vede la compagnia romana impegnata in una nuova versione della storia d’amore – senza lieto fine, purtroppo – tra Siegfried e Odette, costretti a pagare con la vita la passione che li lega. Diretta da Fabrizio Monteverde – talento del panorama coreografico attuale – l’opera concentra nel momento del Canto tutta l’energia della vicenda.
In un percorso struggente di illusioni e ricordo, il balletto vede protagonista un gruppo di anziani danzatori che, tra la memoria di una giovinezza perduta e l’affannosa ricerca di un finale felice, ripetono ancora una volta le tragiche vicissitudini alla base del Lago dei cigni. L’effetto è coinvolgente, in bilico tra puntuali riferimenti alla tradizione letteraria dell’epoca e nuove suggestioni contemporanee.