L’8 ottobre, nel quartiere londinese di Lambeth a sud del Tamigi, aprirà la galleria personale di Damien Hirst. La Newport Street Gallery esporrà pezzi della collezione privata del famoso artista britannico.
Non gli bastava essere tra gli artisti viventi più famosi, quotati e chiacchierati del pianeta. Ora Damien Hirst aggiunge al suo status i titoli di gallerista, curatore e collezionista illuminato, con l’apertura prossima della sua Newport Street Gallery, nel quartiere londinese di Lambeth, a sud del Tamigi e a una mezz’ora di camminata dalla Tate Modern.
È da tempo che Damien Hirst sogna di aprire al pubblico la sua straordinaria Murderme Collection, costruita a partire dalla fine degli anni Ottanta. Con oltre 3mila pezzi, la collezione privata di Hirst conta nomi come Bacon, Banksy, Tracey Emin, Richard Hamilton, Jeff Koons, Sarah Lucas e Picasso, ma anche firme giovani ed emergenti, manufatti di artisti indigeni della costa nord-ovest del Pacifico, esemplari tassidermici, modelli di anatomia, naturalia e artificialia vari.
La Newport Street Gallery – assieme a uno shop e a un ristorante – sarà aperta in cinque magazzini riconvertiti dagli architetti Caruso St John, di cui tre sono fabbricati dell’età vittoriana, impiegati al tempo come officine per la realizzazione di scenografie per i teatri dei dintorni. A inaugurare le ampie gallerie l’8 ottobre sarà una retrospettiva dedicata a John Hoyland, uno dei principali esponenti dell’astrattismo britannico.