La nuova casa-studio di Tracey Emin? Bocciata

29 Luglio 2015

Tracey Emin, My Bed, marzo 2015

L’artista inglese Tracey Emin è conosciuta dagli anni Novanta per la sua condotta da cattiva ragazza e un’installazione con un letto sfatto che le valse la nomina al Turner Prize, riallestita di recente alla Tate Modern, dove fu esposta per la prima volta nel 1999.

Negli ultimi giorni, è tornata protagonista dei quotidiani britannici per via della sua volontà di demolire un immobile storico degli anni Venti, nel quartiere di Spitalfields, nell’East End di Londra. L’artista vorrebbe rimpiazzarlo con un edificio di cinque piani che funzioni sia da studio che da abitazione, progettato dal famoso architetto britannico David Chipperfield – di recente scelto per l’ampliamento del Metropolitan Museum di New York.

Tracey Emin vive nell’area dal 2008, da quando acquistò uno stabile del XVII secolo, dichiarando – allora – quanto le stesse a cuore preservare il patrimonio architettonico della zona. Gli abitanti del quartiere non hanno preso bene il cambio di direzione dell’artista e hanno intrapreso una crociata contro il suo progetto. La proposta di Tracey Emin sarà vagliata a settembre dal consiglio di Tower Hamlets, a cui sono già pervenute 25 lettere di protesta… e nessuna a supporto.