Il simbiotico rapporto tra il maestro della Pop Art e la macchina fotografica è protagonista di un nuovo volume da collezione. Una raccolta di scatti tra vita privata, quotidianità e glamour.
Si intitola semplicemente Andy Warhol. Polaroids, il libro-catalogo pubblicato di recente dalla casa editrice Taschen e già diventato un oggetto da collezione per gli appassionati del leggendario artista statunitense. Creato in collaborazione con la Andy Warhol Foundation, il volume riunisce una ricca selezione di istantanee realizzate da Warhol, molte delle quali inedite.
Sempre desideroso di immortalare la realtà nel suo scorrere, minuto dopo minuto, il pilastro della Pop Art americana scelse la macchina fotografica Polaroid come sua fedele compagna di viaggio, portandola con sé ovunque, dalla seconda metà degli anni Cinquanta fino alla sua morte, nel 1987. I protagonisti dei ritratti ospitati tra le pagine del volume spaziano dagli amici agli amanti, dalle celebrità della moda fino agli oggetti comuni, entrati a far parte della stessa produzione artistica di Warhol.
Mick Jagger, Alfred Hitchcock, Jack Nicholson, Yves Saint Laurent, Pelé, Debbie Harry sono solo alcuni dei volti ritratti da Warhol, che non mancava di immortalare anche se stesso. Progettato da Richard B. Woodward – critico d’arte del New York Times dal 1995 -, il volume conferma la straordinaria capacità di Warhol di precorrere i tempi. In fondo, se l’artista avesse avuto uno smartphone invece di una macchina Polaroid… probabile che avrebbe pubblicato tutto su Instagram!