Tutta una comunità virtuale di artisti e illustratori si sta radunando online. A formare un collettivo di creativi accomunati dalla scelta del mezzo espressivo: la gif animata.
Avete mai pensato a un utilizzo artistico delle gif – quelle immagini animate in loop che incontrate saltuariamente su alcuni social network come Tumblr, e recentemente anche Facebook?
Se la maggior parte di noi tende ad associare queste micro-animazioni digitali a battute sarcastiche e sagaci reazioni alla notizia del giorno, su internet artisti e illustratori stanno sempre più prendendo coscienza delle potenzialità di questo semplice mezzo di comunicazione.
Anzi, alcuni creativi già si distinguono per un loro stile: ci sono game designer che realizzano mutazioni cicliche di forme astratte e cristalline; illustratori che esplorano le meraviglie dei passaggi cromatici animati e, ancora, artisti capaci di dar vita a piccoli scenari di squisita surrealtà.
Il segreto di un’opera-gif davvero riuscita? Secondo Christina Lu – che attualmente lavora a tempo pieno proprio come “gif artist” per un’agenzia di comunicazione – si tratta di concentrarsi su un elemento discreto ma dinamico, di cui raccontare la storia e l’evoluzione… nell’arco di circa un secondo!
Non a caso, molte gif puntano a illustrare dettagli “poetici” della vita quotidiana: il percorso di un raggio di sole sul terreno, lo stormire delle foglie degli alberi all’orizzonte. Trasformando la breve animazione in una sorta di haiku visivo.
A credere particolarmente in questa nuova forma d’arte è un giovane sedicenne, Philip Intile, che al secondo anno delle superiori ha già fondato – online, naturalmente – il GIF Artists Collective. Il gruppo di artisti digitali sta raccogliendo sempre nuove adesioni, tanto da essere stato segnalato dallo staff editoriale dello stesso Tumblr. Particolarità del collettivo è la riflessione collettiva su un tema mensile assegnato: per essere “esposti” online, gli artisti devono dare la loro personalissima interpretazione del soggetto, creando così delle verie e proprie collezioni digitali. Come in ogni forma d’arte contemporanea che si rispetti, insomma, anche la gif art ha bisogno di curatori all’altezza del compito.