Fino al 17 gennaio del 2016, l’EYE Film Institute di Amsterdam dedica al grande cineasta italiano una mostra, per sottolineare la portata rivoluzionaria della sua opera per il cinema contemporaneo.
“Ogni centimetro quadrato dell’immagine è essenziale”, affermava Michelangelo Antonioni. Che fu tra i primi registi, infatti, a preferire l’immagine al racconto; la cattura dello stato d’animo dei personaggi attraverso la messa in scena, invece di concentrarsi esclusivamente sulle loro azioni.
Proprio per sottolineare il rivoluzionario rinnovamento che il regista italiano ha portato nel cinema del Novecento, l’EYE Film Institute di Amsterdam ha inaugurato lo scorso 12 settembre una grande mostra intitolata Michelangelo Antonioni – Il maestro del cinema moderno.
Fino al 17 gennaio del prossimo anno, la grande retrospettiva espone nell’istituto olandese frammenti cinematografici e i primissimi documentari girati dal regista; fotografie scattate dai fotografi della celebre agenzia Magnum e immagini sul set; lettere di Alain Delon, Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau e Umberto Eco, oltre a dipinti realizzati dallo stesso Antonioni.
All’esposizione concorrono numerosi documenti privati dell’autore, eccezionalmente prestati all’Olanda dai due enti ferraresi del Museo Michelangelo Antonioni e delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea. Inoltre, l’ampio lavoro di valutazione critica dell’opera del regista viene sostenuto da un ricco programma di proiezioni, conferenze ed eventi, che verranno organizzati per tutta la durata della mostra.
[Immagine in apertura: La notte (Antonioni, 1961) © Sergio Strizzi]