Dopo Londra e New York, la Rain Room arriva a Shanghai. Lo YUZ Museum importa l’installazione interattiva di pioggia artificiale, creata dallo studio londinese Random International.
Nell’ottobre 2012 debuttava al Barbican Centre di Londra. Poi è stata la volta del MoMA di New York, nel maggio dell’anno seguente. Ora, la Rain Room del collettivo londinese Random International arriva a Shanghai, al YUZ Museum, dove l’impressionante installazione immersiva sarà visitabile sino al 31 dicembre.
Nei mesi a venire, i visitatori del museo cinese potranno provare la sensazione di attraversare una cortina di pioggia torrenziale senza bagnarsi, come protetti da un ombrello invisibile. Come funziona?
Il temporale artificiale originato dall’installazione risponde con precisione alla presenza dell’uomo e ai suoi movimenti, grazie a un particolare software, a sensori e videocamere 3D capaci di seguire il percorso dell’utente e aprire varchi nella pioggia al suo passaggio.
L’installazione combina alta tecnologia e visionarietà creativa, per offrire al pubblico l’illusione temporanea di controllare gli elementi naturali, in un’epoca in cui, nonostante i progressi tecnologici, l’uomo è ancora in balìa della natura e delle sue più catastrofiche espressioni.