Una scuola superiore agraria nel sud della Francia è stata recuperata grazie a un intervento architettonico che agevola il raggiungimento dell'obiettivo didattico: stimolare un approccio consapevole alla natura.
La prima operazione condotta dallo studio NBJ di Montpellier – fondato nel 2013 dagli architetti Elodie Nourrigat, Jacques Brion e Romain Jamot – è stata un successo. Oggetto del loro intervento, il liceo a indirizzo agrario ‘Honoré de Balzac’ a Castelnau-le-Lez, nella Francia meridionale, la cui didattica prende le mosse da un intimo legame con il mondo naturale.
Il primo step del progetto è consistito nella riappropriazione dell’area esterna all’edificio – per migliorarne fruizione e accessibilità – creando dei veri e propri spazi intermedi fra la struttura e l’ambiente circostante, utili a stimolare l’interazione e il dialogo.
Grazie all’uso di elementi verticali disposti in successione, la monotonia dei corridoi scolastici si è trasformata in una suggestiva alternanza di luci e ombre spontanee.
L’istituto scolastico francese ha poi ritrovato tutta la centralità di uno dei suoi strumenti didattici più efficaci: la serra, con il suo florido ecosistema interno. Vere aule studio, le serre traducono in realtà l’etica di questo liceo, che punta con la sua stessa struttura architettonica a una concreta inclusione della natura nelle attività intellettuali, formative e quotidiane.