Nicola Bellucci racconta la Cecenia, divisa tra il dramma bellico del passato e le contraddizioni del presente. Il suo 'Grozny Blues' è ora al Festival internazionale del documentario di Amsterdam.
Dopo essere stato presentato in anteprima al Festival Visions du Réel di Nyon e poi all’ultima edizione del Festival del Film di Locarno, Grozny Blues è in programmazione in questi giorni all’IDFA 2015 – International Documentary Film Festival Amsterdam, in corso sino al 29 novembre.
Il documentario è una produzione elvetica ma il regista, Nicola Bellucci, è un italiano originario di Arezzo, che dal 1996 vive e lavora a Basilea, in Svizzera. Grozny Blues è il suo ultimo lavoro cinematografico, nel quale racconta la storia di un gruppo di quattro donne impegnate nella difesa dei diritti umani e nella custodia della memoria collettiva, a Grozny, la capitale della Cecenia, che fu teatro della cruenta guerra civile negli anni Novanta.
Nel film, Nicola Bellucci posa uno sguardo drammatico e allo stesso tempo poetico su un paese e una società in continua contraddizione; divisi tra guerra e pace, tra libertà e repressione politica, tra tradizioni arcaiche e vita moderna.