Tutti conosciamo la storia tragica dei due giovani amanti veronesi, ma il fotografo Ottavio Marino è riuscita a raccontarla da una prospettiva inedita, tra luci e ombre. Protagonisti, due giovani ballerini.
Romeo e Giulietta, i due amanti più sfortunati – e benamati – della storia della letteratura, sono i soggetti di un racconto fotografico, come lo definisce il suo autore, Ottavio Marino. “È quello che faccio, raccontare attraverso delle immagini, racconto delle storie attraverso la luce, perché dopotutto un fotografo non è altro che un “ladro” di luce”.
Nella convinzione che troppe trasposizioni cinematografiche e televisive abbiano deteriorato la potenza tragica dell’opera di William Shakespeare, Ottavio Marino ha cercato di restituirle la profondità drammatica eliminando “tutte quelle strutture ed incrostazioni posticce a mio avviso inutili. Ho cercato di scarnificare riducendo il tutto alla materia essenziale, alla storia di questi due ragazzi che amandosi si condannano ad un destino fatto di morte”.
Il progetto è nato nel giugno del 2014 ed è stato scattato in Calabria: i soggetti delle fotografie sono due giovani ballerini – Francesco Rodilosso e Andrea Delia – che hanno dato corpo e anima ai personaggi della storia.
Gli scatti sono stati esposti per la prima volta in una mostra dal titolo In lumine dei, in una chiesa non aperta al culto risalente al Seicento, che ha attirato visitatori da ogni parte d’Italia.