Sembra una stella o anche un’astronave: è l’installazione urbana dello studio di design newyorkese SOFTlab, che ha trovato posto ai piedi del mitico Flatiron, storico grattacielo di New York.
All’ombra del mitico Flatiron, il famoso edificio “ferro da stiro” di Manhattan dove si incrociano la 23a strada, la Fifth Avenue e Broadway, ha preso posto Nova. Ha un nome rubato all’astronomia e, in effetti, a guardarla dall’alto sembra proprio una stella luminosa, o anche un’astronave caduta nel bel mezzo della città.
Nova è un’installazione urbana dello studio di design newyorkese SOFTlab, che si è aggiudicato il Flatiron Public Plaza Holiday Design Competition, il concorso indetto per il secondo anno dal Van Alen Institute e dal Flatiron 23rd Street Partnership, l’organizzazione non profit fondata nel 2006 con l’obiettivo di migliorare la qualità dello spazio pubblico dell’area e rafforzare la reputazione del quartiere come uno dei più vitali della metropoli.
L’installazione si presenta ai passanti come un padiglione in alluminio con sette archi; all’interno, invece, ha una “pelle” tridimensionale cangiante e riflettente, che muta a seconda della luce e del punto d’osservazione. Su questa superficie si aprono, in corrispondenza delle punte della stella, una serie di fessure progettate come fossero caleidoscopi, che inquadrano il paesaggio urbano circostante e i suoi landmark, restituendone un’immagine frammentata, moltiplicata e filtrata dai colori dello spettro visivo.
SOFTlab è conosciuto per i suo progetti che abbracciano design, architettura, arte ed educazione, spaziando dalle sculture fabbricate in digitale a installazioni video immersive e opere come Nova, che interagiscono sia con la gente, che con il contesto architettonico.