Dal 30 dicembre al 3 gennaio, torna l’Umbria Jazz Winter. In programma, un centinaio di eventi con artisti internazionali: da Kurt Edling che omaggia Frank Sinatra, a Danilo Rea con la sua reinterpretazione jazz dei Beatles e dei Rolling Stones.
A cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, torna la versione invernale del più importante festival jazzistico nazionale. Dal 30 dicembre al 3 gennaio, a Orvieto si terrà infatti la 23esima edizione di Umbria Jazz Winter.
Oltre cento eventi con altrettanti musicisti riscalderanno di note jazz suggestive location cittadine come il Teatro Mancinelli, il Duomo, il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo dei Sette, il Museo Emilio Greco; ma anche le piazze, i vicoli e le strade di Orvieto, dove si esibirà la street band Funk Off, mentre nel locale Il Malandrino si suonerà fino a tarda notte.
In occasione delle celebrazioni per il centenario dalla nascita del cantante Frank Sinatra, quest’anno il festival ospita Kurt Edling con due concerti-tributo: accompagnato da una band di 17 elementi e dal suo quartetto, il cantante americano reinterpreterà, grazie alla sua capacità improvvisativa, brani di The Voice, oltre a presentare il suo ultimo disco dal titolo Passion World.
Tra gli altri artisti internazionali in cartellone quest’anno, ci sono Jarrod Lawson, promettente talento del panorama soul-jazz; il batterista Lewis Nash che si esibirà assieme a Steve Wilson e al suo sax; e Romero Lubambo, che porterà sul palco le sonorità brasiliane. Della scena italiana, invece, si distinguono Paolo Fresu (nell’immagine in apertura), Fabrizio Bosso con un omaggio allo swing di Duke Ellington, e Danilo Rea, che conferma il suo eclettismo con una rilettura jazz in piano solo di due pilastri della storia della musica rock: i Beatles e i Rolling Stones.