L’indimenticata poetessa milanese ispira l’intenso dramma teatrale in scena a Catania. Diretta da Alessandro Gassmann, l’opera conta sulla straordinaria interpretazione di Anna Foglietta.
Ha scritto una delle pagine più coinvolgenti della poesia italiana e la sua travagliata esistenza continua a rappresentare un’inesauribile fonte di ispirazione artistica. A distanza di sei anni dalla sua scomparsa, Alda Merini viene celebrata da una struggente opera teatrale, in scena a Catania.
Fino al 23 dicembre, il Teatro Verga, nel cuore della città siciliana, ospiterà La pazza della porta accanto, la pièce diretta da Alessandro Gassmann (nella foto in apertura) e incentrata sulla storia dell’eccezionale scrittrice. Grazie alla talentuosa Anna Foglietta, le terribili esperienze vissute dalla Merini, ritenuta pazza e sottoposta a numerosi internamenti, guadagnano la ribalta insieme all’impareggiabile forza d’animo che la poetessa seppe opporre alle avversità.
Ambientata sullo sfondo di un ospedale psichiatrico, l’opera ritrae una giovanissima Merini costretta a fare i conti con i crudeli metodi terapeutici dell’epoca. Eppure, la sua inesauribile linfa vitale continua a trovare espressione nei versi donati alle compagne di sventura e in un travolgente amore per un giovane paziente.