Sono stati appena annunciati gli oggetti di design premiati tra quelli dell'anno appena trascorso. Occasione per ripercorrere la storia stessa del premio, il più longevo nel settore.
Il più longevo premio per il design industriale e di prodotto compie nel 2016 la bellezza di 65 anni, di fatto costituendo – con l’elenco dei suoi premiati – una sintetica ma esaustiva storia del design contemporaneo.
Elettronica e arredamento, complementi per la tavola e grafica, illuminazione e rivestimenti: non c’è una tipologia di oggetti e progetti che non sia stata riconosciuta – e valorizzata – nel corso del tempo. L’importante, in ogni caso, è la capacità del nuovo prodotto di migliorare le prestazioni, o la bellezza dei nostri oggetti d’uso.
Per questo, il lavoro della giuria è davvero titanico; per il 65esimo conferimento del titolo, per esempio, i giudici hanno passato in rassegna migliaia di prodotti per poi premiarne, almeno per l’annata 2015, “solo” 900.
Appena annunciati, i riconoscimenti per il “buon design” non hanno lasciato a secco l’Italia: tra gli altri, sono stati premiati anche il vaso/annaffiatoio Bramo di Alessandro Loschiavo (con Marco Paiani) per Aliantedizioni, il tavolo TL (nella foto in apertura) di Giuseppe Viganò per Bonaldo, la lampada Ipnos di Rossi & Bianchi per Flos e la caffettiera Ossidiana di Mario Trimarchi per Alessi.