Arte e memoria, in mostra ad Asti

23 Gennaio 2016


Asti si prepara a celebrare la Giornata della Memoria – ricorrenza mondiale che ogni 27 gennaio omaggia le vittime del regime nazista – con un’avvincente collettiva artistica ospitata tra le sale di Palazzo Mazzetti. Dal 25 gennaio al 29 maggio, Ricordi Futuri riunirà nella cittadina piemontese trentaquattro autori internazionali, chiamati a confrontarsi sul tema della memoria come prospettiva per il domani.

Curata da Ermanno Tedeschi, la mostra creerà un dialogo serrato fra tecniche e punti di vista eterogenei, accomunati dal ricordo quale strumento di conoscenza. La memoria, non soltanto sinonimo di passato, diventa così un mezzo indispensabile per vivere il futuro con piena consapevolezza di sé e degli altri. Organizzata in nove sezioni, la rassegna accosterà l’arte figurativa tradizionale a pratiche più attuali come il video e la ricerca sonora.

Le fotografie di Gianluigi Colin inaugureranno l’evento, creando fin da subito uno scambio ininterrotto fra passato e futuro, mentre le video interviste che punteggeranno il percorso espositivo daranno voce a numerosi esponenti della cultura contemporanea sul tema della memoria – come Daniel Libeskind, Emilio Isgrò, Arturo Schwarz e Liliana Segre.

Anche il segno e la scrittura giocano un ruolo fondamentale nella conservazione del ricordo. Moshe Gordon, Marina Munoz e Tobia Ravà sono solo alcuni degli artisti che metteranno il proprio “segno” a servizio della memoria. Arte e scienza saranno la base di partenza per l’opera di Anna Rierola, mentre la creatività come mezzo per costruire il futuro è il fil rouge che attraverserà i lavori di Aldo Mondino, Giorgio Griffa, Vik Muniz, Francesco Vezzoli, Giulio Paolini e Valerio Berruti, solo per citarne alcuni. L’Olocausto, infine, sarà al centro di una suggestiva installazione multimediale, completata dalle musiche del Maestro Francesco Lotoro.

[Immagine in apertura: Emilio Isgrò, Pentateuco 31, 2006, acrilico su legno, cm 46 x 58,5]