Vita carceraria e uova di struzzo, nelle opere di Gil Batle

2 Gennaio 2016

Hatched-in-Prison-The-Art-of-Gil-Batle

Non si può certo affermare che Gil Batle, 53enne originario di San Francisco, abbia condotto una vita virtuosa. Assiduo frequentatore delle carceri americane per una lunga carriera come falsario di documenti e denaro, Batle è riuscito a trasformare la sua attitudine alla manualità in una vera e propria arte.

Fino al 9 gennaio 2016, la Ricco / Maresca Gallery di New York ospita Hatched in Prison: The Art of Gil Batle, un omaggio all’originale produzione artistica dell’ex galeotto.
La peculiarità delle sue opere è racchiusa nel loro supporto e nei soggetti raffigurati: le creazioni di Batle prendono vita da uova di struzzo svuotate e poi intagliate con grande precisione e maestria.

Sulla fragile superficie delle uova si rincorrono gli eventi quotidiani vissuti in carcere dall’artista e dai suoi compagni, rappresentati con estremo realismo. Ottenute ricorrendo a un trapano dentistico, le opere di Batle testimoniano la durezza della vita carceraria, tradotta però in un materiale incredibilmente delicato.