John Akomfrah, tra arte e politica
L’artista ghanese approda per la prima volta in una delle gallerie più famose di Londra, con una mostra che celebra le tante sfumature del suo stile. Tra critica sociale e produzione creativa.
Dopo la partecipazione all’ultima Biennale d’Arte di Venezia, John Akomfrah raggiunge l’Inghilterra per la sua prima personale negli ambienti della Lisson Gallery, il celebre spazio espositivo nel cuore di Londra, noto anche in Italia per la sua sede milanese.
Dal 22 gennaio al 5 marzo, John Akomfrah – già regista e fondatore del Black Audio Film Collective – sarà protagonista dell’intensa rassegna a lui intitolata: un mix di lavori recenti e inediti, frutto del consueto dialogo tra sperimentazione visiva e indagine sociale che caratterizza la poetica dell’artista ghanese.
La mostra includerà due nuove videoinstallazioni le cui riprese sono state girate in Grecia e alle Barbados, allo scopo di tradurre nel linguaggio dell’arte le difficili condizioni economiche e sociali che interessano entrambe le aree geografiche.
Senza dimenticare una serie di rimandi alla Storia, alla letteratura e al lessico cinematografico, confermando l’approccio multidisciplinare adottato da Akomfrah.
[Immagine in apertura: John Akomfrah, Auto Da Fé, 2016]