La polvere, un utile materiale nell’arte moderna
La storia del secolo scorso va in scena nella Ville Lumière, protagonista di una mostra che ne interpreta gli eventi usando un punto di vista originale: quello della polvere.
Fino al 17 gennaio 2016, il prestigioso Le Bal – la sede espositiva parigina dedicata all’immagine documentaria – ospita tra le sue sale una rassegna imperdibile. A Handful of Dust offre un affascinante colpo d’occhio sulla storia del Novecento, letta usando… la polvere, inedita chiave interpretativa.
La mostra prende le mosse da due eventi accaduti in Europa nel 1922. In quell’anno, la rivista parigina Littérature pubblicava la celeberrima fotografia scattata da Man Ray alla polvere accumulatasi sul Grande Vetro di Marcel Duchamp (immagine in apertura) e nel frattempo, a Londra, la rivista The Criterion faceva conoscere al mondo La terra desolata, capolavoro letterario di T. S. Eliott.
Questi sono gli spunti attorno a cui si struttura l’intera rassegna, che raccoglie una serie di opere con protagonista la polvere. John Divola, Walker Evans, Mona Kuhn, Gerhard Richter, Georges Bataille e Jeff Wall sono solo alcuni degli artisti selezionati dal curatore David Campany per testimoniare – attraverso fotografie, video, documentari e opere site-specific – il valore, spesso sottovalutato, della polvere.